La traduzione dal francese di Fleur de Lys è fiore del giglio. Il simbolo del giglio ha molteplici significati. Tradizionalmente dal XIII secolo si affermò per rappresentare la famiglia reale francese, intendendo simboleggiare la perfezione, la luce e la vita. Inoltre, era anche impiegato come riconoscimento di regalità per i membri che lavoravano a stretto contatto col re.

Durante il regno di Luigi XVIII, Re di Francia dal 1814 al 1824, il 31 ottobre 1814 la famiglia Dufour ricevette come segno di riconoscimento, proprio, il Fleur de Lys dal Re in persona con un documento ufficiale, per la lealtà dimostrata verso di lui.

Dunque, da allora i Dufour potettero associare al loro cognome questo simbolo di così elevata importanza storica e culturale, riconosciuto in tutto il mondo.

A seguito della Seconda Rivoluzione francese, i Dufour si trasferirono da Parigi a Torino e, successivamente, la seconda generazione si spostò per stabilirsi a Genova.

Qui la famiglia partecipò in prima linea all’effettiva industrializzazione della capitale ligure tra il XVIII e XIX secolo, manifestando un imponente spirito imprenditoriale e contribuendo, direttamente, anche alla progettazione della nuova città.

I Dufour a Genova investirono i loro capitali nel settore chimico e in quello armatoriale, rischiando anche nell’immobiliare. Dunque, iniziarono sviluppando una fabbrica di zucchero, per poi passare al chinino ed a molteplici investimenti immobiliari nella città che si industrializzava. Anche la mannite diventò una loro produzione, che precedette un grande impegno nella realizzazione di armamento navale.

Alla fine del 1800 investirono in un impianto di conceria e, in seguito, la famiglia compì una colossale operazione in Amazzonia, acquistando una tenuta di ben 200 chilometri quadrati, per approvvigionarsi di quebracho, il legno che serviva sia nella conceria che nella chimica. Poi passò alla liquerizia, mentre il cuoio divenne un grande affare.

L’impresa caramelle iniziò ufficialmente nel 1926, nella Villa San Giacomo di Cornigliano. Ma è nel 1942 che la produzione esplose e anche dopo la guerra lo stabilimento non si smontò mai. Nel 1952 la Dufour divenne ufficialmente una Spa, con tre attività: caramelle, conceria e prodotti chimici.

Successivamente, dopo quasi 60 anni di storia, il marchio dolciario venne ceduto dalla famiglia nel 1980, ma ancora oggi le caramelle sono presenti sul mercato e sono tra le più conosciute del settore.



Il matrimonio tra Gustavo Dufour e Giovanna Rossi de Rubeis (imprenditori agricoli della Provincia di Treviso), spostò un ramo della famiglia da Genova a Conegliano, in provincia di Treviso. Dove iniziò ad investire nel settore della viticoltura, in un territorio particolarmente vocato.

Inizialmente con solo la produzione di uva, ma ampliando, in seguito, anche le conoscenze in campo enologico in maniera importante. Così, dopo 35 anni di sperimentazione, di cultura vitivinicola e di creazione di un personale “know-how”, Gustavo & figli danno vita a Vini Dufour.



Una realtà famigliare italiana che si pone come un’azienda di giovane creazione, ma con un cognome che porta un’esperienza imprenditoriale e un’importanza storica ultracentenaria, coronata dall’immancabile fregio di famiglia: il Fleur de Lys.